Pulizie ospedaliere: lo sviluppo dagli anni ‘80 ad oggi
Dalla metà degli anni '80 ad oggi, il panorama italiano in materia di pulizie ospedaliere si è radicalmente rinnovato fino a diventare ai giorni d’oggi, per quello che riguarda l'innovazione e la qualità dei metodi impiegati, un punto di riferimento a livello europeo.
Dai semplici carrelli a rotelline con tanto di scopa, paletta e secchio, siamo oggi giunti alla possibilità di avvalerci di strumenti ed accessori facilmente trasportabili, fino a lavapavimenti a terra, piccole e agili, e grandi lavasciuga con uomo a bordo.
Queste ultime, in particolare, hanno le fattezze tipiche di una piccola vettura e consentono una pulizia impeccabile nel pieno rispetto dei pazienti.
Pulire più volte al giorno all’interno delle strutture ospedaliere non è un più problema: se fino a qualche tempo fa questa semplice operazione in verità poteva non esserlo affatto, oggi non è più così.
Essa, infatti, cagionava un gran rumore e richiedeva tempo di accesso all’interno di corridoi e sale.
La silenziosità delle macchine odierne, invece, ne consente l’utilizzo anche reiterato durante qualsiasi orario della giornata così che nessun disturbo sia cagionato a pazienti e al lavoro in corsia.
Certificazione ambientale: il nuovo modo di fare le pulizie
Gli ambienti ospedalieri rappresentano, anche sul fronte delle pulizie, uno dei contesti più delicati e complessi da gestire.
Ogni attività di pulizia deve tenere conto degli equilibri presenti in questo delicato sistema e deve essere pertanto pianificata e gestita nell’osservanza di rigidi criteri qualitativi.
Questo aspetto è fondamentale per garantire una reale sanificazione di tutto l’ambiente.
Oggi, il modo di intendere e inquadrare le pulizie ospedaliere è radicalmente cambiato anche su un altro fronte: quello della qualità, dell’igiene, della sanificazione e del rispetto dell’ambiente.
L’impatto ambientale ha sempre rappresentato, infatti, la nota dolente delle pulizie per eseguire le quali si utilizzano, o meglio sarebbe più giusto dire utilizzavano, macchinari e prodotti che andavano a impattare sull’ambiente in maniera altamente dannosa.
Oggi, complice la presa di coscienza di un ambiente sempre più inquinato e tutt’altro che vivibile, le pulizie sono messe in campo non solo da personale altamente preparato ma anche in ossequio a determinati dettami e regole sulla qualità degli interventi realizzati e dei prodotti utilizzati.
Ogni attività di pulizia è accompagnata dalla certificazione ambientale, a testimonianza e garanzia dell'alta qualità dell’intervento.
La stessa certificazione dovrebbe accompagnare qualsivoglia connessa opera di sanificazione e sterilizzazione e tutti i molteplici servizi alla pulizia in senso lato integrati.